Le caratteristiche

 

Attraverso i PRA, ogni Amministrazione impegnata nell’attuazione dei Programmi Operativi esplicita, con riferimento a cronoprogrammi definiti, l’azione per rendere più efficiente l’organizzazione della sua macchina amministrativa. Sebbene i PRA costituiscano certamente uno strumento di project management non si limitano a questo, inquadrandosi in un processo più ampio che interessa diversi aspetti. I Piani hanno una durata biennale.

Un carattere fondamentale dei PRA è rappresentato dall’elevato livello di impegno assunto da parte dell’amministrazione. I PRA sono infatti sottoscritti dai Presidenti delle Regioni o dai Ministri e prevedono che un referente di vertice dell’Amministrazione (Responsabile Tecnico del PRA) vigili sulla loro attuazione, verificandone – anche sulla base dei monitoraggi quadrimestrali – l’avanzamento e indicando eventuali azioni correttive per assicurare qualità, efficacia, efficienza e tempestività alle misure di miglioramento amministrativo contenute nei Piani. I Responsabili dei Piani costituiscono i punti di contatto delle amministrazioni titolari dei PRA con le strutture di governance centrali.

Altro elemento essenziale nel processo è il rafforzamento della rete partenariale. La collaborazione con le diverse componenti istituzionali coinvolte e con i partner operativi è parte di un’azione complessiva di rafforzamento che trae forza dall’analisi dei fabbisogni, dal confronto con i territori, dalla raccolta e messa a sistema di esperienze da condividere. Un’azione che punta anche a orientare l’operato dei soggetti coinvolti, a vario titolo, nella governance multilivello, con iniziative di apertura alla partecipazione del partenariato discendente nei processi di co-progettazione.